La Cremonese chiude la serie di clean sheet consecutivi e di vittorie in campionato. Quella che abbiamo visto ieri allo Zini è forse la Cremonese più offensiva vista sino ad oggi in campo: supporto di Coda, Falletti, Johnsen, e Vazquez.

I dati parlano chiaro, 23 tiri verso la porta di cui 12 nello specchio (12 e 2 quelli della Regia) e 35 cross verso l'area degli emiliani contro i soli 11 avversari.

A questi se ne potrebbero aggiungere altri, ma il risultato di una partita non è la somma di numeri, ma la capacità di concretizzare le occasioni, poche o tante che siano, nell'arco della gara. La Cremonese, soprattutto nel primo tempo, ne ha avute quasi una decina, alla bravura di Bardi su Coda e Vazquez, si è alternata la costante bramosia di arrivare in porta con la palla, come Vazquez a metà del primo tempo che si è lasciato ipnotizzare in un 'a tu per tu' con Bardi.

Solo Parma e Venezia vantano una capacità offensiva simile a quella della Cremonese, e riescono ad esplicitarla con più costanza, di contro hanno una solidità offensiva che a volte lascia il tempo che trova e possono cadere in mezzi passi falsi. 

A questo, per quel che riguarda la partita di ieri, bisogna mettere in conto un arbitraggio di Fabbri tanto spocchioso quanto imparziale per quel che riguarda i cartellini gialli, per non parlare del rosso diretto a Johnsen ed al rigore netto negato ai grigiorossi nella seconda parte di gara. 

Una battuta di arresto che non sa di caduta, il gruppo è solido e coeso, manca di alcuni titolari importanti, ma l'obbiettivo è ancora bel lungi dall'essere perso.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 11 febbraio 2024 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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