Di proprietà del Milan, in prestito alla Cremonese. Arrivato all'ombra del Torrazzo lo scorso 12 agosto, Warren Bondo vuole sfruttare l'esperienza con la Cremonese non solo come occasione di crescita personale, ma per potersi accreditare ulteriormente nell'ambiente calcistico tricolore. Le sei discese in campo che sinora Davide Nicola gli ha garantito hanno fatto registrare diversi alti registri e soltanto un paio di giornate d'appannamento, il che ha fatto propendere la dirigenza grigiorossa sul fatto di averci visto giusto. 

Il bilancio delle sue sei partite da inizio campionato 

Delle sei partite disputate, Nicola lo ha fatto scendere in campo dall'inizio in due, la prima contro il Parma con una prestazione discreta pur se non eccelsa, la seconda nel primo inciampo di campionato della squadra contro l'Inter dove ha pagato la prestazione sottotono di tutta la squadra. Contro il Milan è invece entrato in corso d'opera muovendosi con buon piglio, nella sfida contro il Sassuolo è entrato in campo dall'inizio ed è poi stato sostituito dopo avere inciso in modo apprezzabile sulla prestazione dei grigiorossi. Dal primo minuto è sceso in campo anche nella partita contro l'Hellas Verona dove però si è rivelato sottotono e alla fine è stato fatto uscire dalla mischia. Più degna di nota, invece, la prova fornita contro il Como anche se, pure in quel caso, ha dovuto poi lasciare spazio ad altri durante la sfida. 

La considerazione di Davide Nicola 

Il fatto che, dall'inizio del campionato, non abbia mai fatto panchina pura ma sia stato o schierato dall'avvio e per tutta la gara o inserito in corso d'opera è la prova della fiducia nutrita da Nicola nei suoi confronti. Il tecnico grigiorosso, del resto, ebbe sin dall'avvio parole di apprezzamento per l'ex Monza: "è arrivato da pochissimo - disse durante un'intervista - ma ha mostrato di avere motore, capacità di recuperare la palla e giocare". 

La sua influenza sul cambio di modulo         

Nicola non nega che l'innesto di Bondo consenta al reparto avanzato della Cremonese di acquisire un'ulteriore spinta offensiva, in sè e in appoggio ai compagni di squadra: "con lui - ha affermato - siamo passati ad attaccare con Vandeputte più alto, mentre prima avevamo un centrocampo a tre a supporto di due punte",

Le sue caratteristiche tecniche 

A distinguerne sempre la presenza in campo è stata una serie di peculiarità messe in evidenza dall'inizio della carriera. Gli è stato riconosciuto un grande spirito propulsivo, unitamente a un buon senso della posizione. 

Hanno detto di lui     

L'ex tecnico del Monza Raffaele Palladino ne apprezzava talmente le qualità da volerlo anche in gigliato. "Bondo - disse in un'intervista- è un giocatore che ha raggiunto un buon punto di maturazione e può certamente fare la differenza". Alessandro Nesta, quando assunse la panchina del Monza proprio ereditando la panchina da Palladino, lo pose per le sue caratteristiche "a metà strada tra Gattuso e Seedorf". 

Le impressioni di Bondo sulla Cremonese

Lo stesso Bondo, all'inizio, non si dimostrò propenso ad accettare il trasferimento in grigiorosso dal Milan. Si è poi però convinto della bontà del progetto sposandolo con grande impegno e vedendolo come ulteriore elemento per irrobustire il suo bagaglio esperienziale e tecnico. E, anche contro l'Udinese, Nicola potrebbe sfruttare le sue qualità tecniche dall'avvio per dare alla manovra il tocco di vivacità che ha dimostrato di saper garantire.         

Sezione: News / Data: Sab 18 ottobre 2025 alle 00:33
Autore: Cristiano Comelli
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