La Cremonese esce sconfitta per 2-1 dallo scontro con la Juventus, ma la prestazione dei grigiorossi conferma una volta di più la bontà del percorso intrapreso.
Dopo dieci giornate di campionato, la squadra di Davide Nicola ha perso solo due volte, entrambe contro due corazzate come Inter e Juve, formazioni costruite per competere ai vertici della Serie A.

L’obiettivo della Cremo resta chiaro: la salvezza. E la strada intrapresa, per atteggiamento e continuità di gioco, è quella giusta per raggiungerla.

Un primo tempo condizionato dalle assenze e dalle mosse di Spalletti

Contro la Juventus, la Cremonese ha dovuto fare i conti con una situazione di emergenza a centrocampo, dove le assenze hanno pesato in maniera evidente.
Di fronte, una squadra rinvigorita dall’arrivo del nuovo tecnico Luciano Spalletti, che ha voluto subito imprimere la sua impronta.

I bianconeri sono partiti con grande intensità per mettersi in mostra davanti al nuovo allenatore, sorprendendo i grigiorossi con alcune scelte tattiche inedite, come Koopmeiners schierato difensore centrale.
Il risultato è stato un primo tempo di chiara supremazia juventina, con il gol del vantaggio arrivato anche per via di un rimpallo sfortunato che ha coinvolto Vandeputte, episodio che ha inevitabilmente indirizzato la gara.

Nella ripresa la reazione d’orgoglio

La Cremonese, però, non è mai uscita mentalmente dalla partita.
A differenza della sconfitta subita con l’Inter, i grigiorossi hanno reagito con grande orgoglio e determinazione, tenendo testa a una Juventus motivata e aggressiva.
Nemmeno il raddoppio della squadra di Spalletti, arrivato nel miglior momento della Cremo, ha spento la voglia di reagire di Bianchetti e compagni.

Negli ultimi minuti Nicola ha giocato la carta del tutto per tutto, passando a un 4-2-3-1 offensivo che ha premiato la squadra: il gol di Jamie Vardy, un’autentica perla, ha riacceso la speranza e costretto la Juventus a rifugiarsi in interruzioni e proteste per spezzare il ritmo fino al fischio finale.

Un percorso solido verso l’obiettivo salvezza

Il ko dello “Zini” non cambia la sostanza: la Cremonese resta una squadra viva, compatta e pienamente in corsa per la permanenza in Serie A.
Nicola ha costruito un gruppo che sa soffrire e reagire, anche contro avversarie di livello superiore, e la reazione vista nella ripresa è un segnale importante in vista dei prossimi impegni.

La strada intrapresa è quella giusta, e con il rientro dei giocatori assenti, la Cremo potrà affrontare con fiducia le sfide decisive della stagione.

Sezione: Copertina / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 13:30
Autore: Redazione TuttoCremonese
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