La stagione della Cremonese continua a essere condizionata da una lunga serie di infortuni che hanno privato Davide Nicola di pedine fondamentali.
Le prolungate assenze di Grassi, Collocolo, Zerbin e Pezzella hanno ridotto drasticamente le possibilità di rotazione, soprattutto nei reparti più dispendiosi in termini di corsa ed energie.

E il campo lo ha dimostrato chiaramente.

Contro la Juventus, energie esaurite nel finale

Nel match contro la Juventus, nemmeno il gol di Vardy è riuscito a ribaltare l’inerzia.
La Cremonese, pur spinta dall’entusiasmo, non ha avuto la forza per costruire un forcing conclusivo.
La reazione è rimasta timida, frenata dall’assenza di alternative fresche in grado di incidere nel momento clou.

Pisa-Cremonese: dove le rotazioni hanno fatto la differenza

Un copione simile si è visto contro il Pisa.
Gilardino ha potuto inserire dalla panchina giocatori in grado di alzare il ritmo, mentre la Cremo — nonostante un ottimo avvio di ripresa — è calata alla distanza.

La mancanza di cambi di qualità si è fatta sentire con evidenza: senza uomini pronti a subentrare e ribaltare l’inerzia, diventa complicato mantenere intensità e lucidità fino al novantesimo.

Recuperare gli infortunati è la priorità assoluta

In attesa che il mercato possa colmare alcune lacune strutturali, la Cremonese ha una necessità urgente: riavere a disposizione i suoi titolari.

Il rientro di Grassi, Collocolo, Zerbin e Pezzella potrebbe rappresentare la svolta, restituendo a Nicola:

più profondità in panchina

alternative tattiche credibili

minutaggio gestibile per i titolari

maggiore intensità nella parte finale delle partite

Solo così la squadra potrà tornare a raccogliere punti con continuità.

Sezione: News / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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