C’è chi già la chiama la ‘favola Cremonese’ e chi con l’arrivo di Jamie Vardy, ha paragonato la compagine grigiorossa al ‘Leicester’ di Claudio Ranieri. Davide Nicola però non è un personaggio che si lascia andare ai facili entusiasmi e da quando ha preso in mano il timone della Cremo, si è preoccupato solo di far lavorare i suoi ragazzi con l’obiettivo di portare a casa il prima possibile una salvezza che in città solo Luigi Simoni è riuscito a ottenere in 122 anni di storia grigiorossa.

L’impresa di Milano, la remuntada contro il Sassuolo e ieri sera la trasferta insidiosa di Verona hanno messo in mostra la capacità di adattarsi alle varie situazioni di gioco di un gruppo che, per stessa ammissione del tecnico a fine gara, “è stata tosta, ma sono sempre stati dentro la partita”.

Un match in cui i padroni di casa ci hanno messo il fisico, mentre la Cremo ha trovato in Emil Audero il protagonista indiscusso della serata, arginando le scorribande di Giovane e Orbán.

La squadra grigiorossa non è riuscita a esprimere al meglio il proprio gioco, ma nel secondo tempo, con gli inserimenti di Grassi, Sarmiento, Vazquez e i primi minuti italiani di Jamie Vardy, la Cremo si è mossa meglio in fase propositiva.

Alla fine ne è venuto fuori uno (0-0) che per come si è sviluppata la gara è un punto d'oro che allunga a 3 la serie positiva di una Cremonese che non vuole sentire parlare di ‘favole’ ma di una realtà che si chiama ‘salvezza’ ancora tutta da conquistare.

Dai Cremo!

Sezione: Editoriale / Data: Mar 16 settembre 2025 alle 13:00
Autore: Federico Bresciani
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