La 34esima giornata aprirà i battenti venerdì con due anticipi, uno in particolare riguarda la corsa alla promozione diretta: la sfida tra Palermo e Parma. Questo turno, vedrà le quattro in lizza per un posto in paradiso, tutte impegnate lontano dalle mura amiche, per chi rincorre può essere una opportunità di accorciare sulle avversarie. Analizzando gli incroci, le distanze che separano le quattro principali in lotta, con un Catanzaro “outsider” che può (teoricamente) inserirsi nel quartetto.

Il Parma (nelle ultime giornate) ha visto ridotto il vantaggio sulle inseguitrici, ora ha un margine sul Como di cinque punti. Gli emiliani hanno necessità di blindare il primato per affrontare le ultime gare con meno patemi d’animo e arrivare alle sfide con Cremonese e Reggiana con la serie A in bacheca. La trasferta di Palermo è in linea di massima una partita che non nasconde particolari insidie. I padroni di casa hanno abbandonato ogni velleità di promozione e adesso cercano solo di chiudere al meglio la stagione per poi giocarsi tutto ai playoff.

 Trasferta meno agevole, nonostante il gap tecnico e di punti può essere quella del Como (a Piacenza) contro la Feralpi Salò. I blu verdi, penultimi a 31, non sono ancora tagliati fuori dal discorso salvezza e hanno già fermato una Big (la Cremonese). La squadra di Salò non vince in casa da 5 turni, se vuole sperare, deve provare a battere un Como reduce da quattro successi di fila, lanciato alla rincorsa del Parma. Mission impossibile per Zaffaroni? Fossi nei panni dei comaschi non sarei così “sicuro” di aver già i tre punti in tasca.

Il Venezia (delle quattro) ha la partita più alla portata, a Lecco, contro i padroni di casa con un piede e mezzo in serie C. Il Venezia visto contro il Brescia non dovrebbe avere problemi a superare un Lecco che nelle ultime giornate ha avuto uno scatto d’orgoglio e per stessa ammissione del tecnico Malgrati, se la vuole giocare contro tutti e provare l’impresa.

 La Cremonese già dalla prossima, si trova davanti ad un bivio che può determinare, in un senso o nell’altro, il destino (in chiave serie A). I grigiorossi (in fatto di calendario) non sono stati baciati dalla dea bendata, oltre ad essere incappati in una mini crisi che ha fatto scendere posizioni all’undici di Stroppa. Un finale complicato, a cominciare dalla partita di sabato al Ceravolo contro il Catanzaro. I padroni di casa hanno ancora “sete” e lo hanno dimostrato venerdì, mettendo fuori uso il Modena. In casa, nelle ultime due partite, contro Como e Reggiana, per i calabresi sono arrivate altrettante sconfitte.

 Questo è un dato che può andare a favore di una Cremonese che in questo campionato ha ottenuto più punti, proprio lontano dallo Zini e ha compromesso il cammino per colpa delle cinque sconfitte interne. La Cremo può sfruttare l’indole di squadra “formato trasferta” e sperare nel passo falso di una tra Como e Venezia. Fantascienza? probabile ma sognare è lecito.

Nel calcio non esiste nessunaregola scritta” vista la situazione ai piani alti, ancora non è detta l’ultima parola. A Catanzaro sarà dura ma non impossibile come qualcuno crede.

 La Cremo se la può giocare e deve crederci fino alla fine, arrendersi prima di combattere sarebbe un errore.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 16 aprile 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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