La Cremonese inizia nel migliore dei modi il nuovo anno, conquistando i 3 punti contro il Cosenza. Una gara scorbutica, dove la squadra di Stroppa, dopo 20 minuti di dominio assoluto, ha pian piano abbassato la guardia, dando fiducia ad un Cosenza che nonostante la posizione di classifica era venuta allo Zini per giocarsi la partita. I grigio rossi sono partiti aggressivi, dando l'impressione di voler prendere subito in mano il match, ma la giornata no di Vazquez e un Coda a predicare nel deserto, hanno fatto sì che la partita rimanesse talmente in bilico da portare Stroppa (ad inizio ripresa) a rischiare il tutto per tutto con l’inserimento di Okereke e Tsadjout al posto di Ghiglione e Coda. Una Cremonese a trazione anteriore che non è riuscita ad incidere, a trarne beneficio, la formazione rosso blu che si è resa pericolosa, costringendo Jungdal alla parata di giornata. Una gara bloccata sullo 0-0 che si è accesa solo nel finale, grazie alla testata di Antov al 76. Il talento Bulgaro, ha incornato la sfera che ha trafitto un Mihai (fino a quel momento impeccabile) facendo esplodere lo Zini in un urlo liberatorio. Un gol che ha rischiato di essere vanificato (nel finale di gara) dai due legni colpiti dal Cosenza che hanno evitato la beffa ai ragazzi di Stroppa. Una vittoria “sporca” che vale 3 punti. Stroppa a fine gara ha parlato di avversario ostico e ha fatto i complimenti alla squadra che ha avuto il merito di crederci fino in fondo. Una sfida che è la fotografia perfetta di una serie B dove nulla è scontato e dove in ogni partita l’insidia è sempre dietro l’angolo. Una vittoria che è ossigeno puro per una squadra che alla luce dei risultati di giornata e il clamoroso stop della “Real Parma” si piazza al 5 posto a sole tre lunghezze dal secondo, occupato da Venezia e Como. Una vittoria che vale 6 punti, il bel gioco (finché arrivano i risultati)  può attendere.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 15 gennaio 2024 alle 09:00
Autore: Federico Bresciani
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