Davide Ballardini è intervenuto oggi in conferenza stampa alla vigilia del match che vedrà domani la Cremonese affrontare la Fiorentina: 

“Noi siamo concentrati sul nostro, non possiamo fare altro. Siamo concentrati su quanto di buono da qui in avanti potremo fare, abbiamo tanta voglia di fare bene e dobbiamo rimanere concentrati su ciò che possiamo fare”.

Ci saranno ancora assenze in difesa…
“In difesa Chiriches e Aiwu non sono disponibili, ma considerando che in rosa siamo in 25 possiamo affermare di avere pochi indisponibili. I ragazzi mi sembra proprio che stiano bene mentalmente e fisicamente, mi sembra che siano pronti, assolutamente, ad affrontare le prossime gare”.

A Torino e con il Sassuolo la Cremonese si è trasformata nella ripresa…
“Concordo, sia a Torino che contro il Sassuolo nei primi tempi siamo stati timidi nel gioco, con poca personalità in possesso palla. Siamo stati poco aggressivi e abbiamo condizionato troppo poco gli avversari. Nel secondo tempo la squadra, invece, ha saputo tirar fuori tutto: l’intensità, il movimento, il rimanere corti, la profondità e con la palla abbiamo fatto vedere di essere più padroni. In futuro dovremo partire subito così, sempre, altrimenti perdiamo tempo e noi di tempo non ne abbiamo”.

In molti hanno apprezzato il tentativo di vincere dopo aver raggiunto il pareggio nella gara di Reggio Emilia…
“In realtà, anche se vuoi continuare ad attaccare e provare a vincere la partita, come contro il Sassuolo dopo il 2-2, devi avere ben chiaro come coprire il campo. Nell’occasione del gol subito non eravamo messi bene e questo non va bene. Se lasci spazi agli avversari a certi livelli paghi e non hai tempo per recuperare. Volevamo vincere la partita ma serve equilibrio, senza dare agli avversari la possibilità di farti male”.

La preoccupano le assenze, anche alla luce dei gol subiti?
“Aiwu e Chiriches che sono due giocatori forti. Ma abbiamo in difesa Bianchetti, Lochoshvili, Vasquez, Ferrari: ripeto, in generale abbiamo pochi indisponibili. Sui gol subiti per me è una nostra responsabilità, dobbiamo essere bravi a coprire bene il campo. Con la palla abbiamo il dovere sia di attaccare che di mantenere l’equilibrio. Il terzo gol preso contro il Sassuolo ci ha visti in sette sopra la linea della palla, e i giocatori più lontani dalla palla devono essere pronti ad aprire il gioco ma anche a dare subito equilibrio in caso di perdita della sfera. Sbagliamo lì, non siamo così attenti e così bravi. Bisogna essere più bravi, durante la settimana insistiamo tanto su questo per arrivare al punto di non dover più così tanto, altrimenti per gli altri diventa semplice. La Serie A è così, se tu sbagli qualcosa vieni subito punito”.

Ultimamente l’apporto della panchina è risultato molto importante…
“Il fatto che i cambi a partita in corso stiano incidendo dice che tutta la squadra sta crescendo. Tutti si fanno trovare pronti, sono coinvolti e dimostrano di avere qualità nel gioco e qualità morali. Se i giocatori che vengono chiamati nel corso della partita rispondono bene, questo vuol dire che sono seri e vogliono fare le cose fatte bene”.

Con la Fiorentina potrà tornare al 3-5-2? La Cremo paga la mancanza di un centrocampista vero?
“È chiaro che a centrocampo devi avere un giocatore per fare una parità numerica con gli avversari, e può avere caratteristiche più da centrocampista o da attaccante. Ci può stare che si giochi in un modo o nell’altro, dobbiamo essere bravi ad accorciare sul regista o sulle mezze ali. Ma a prescindere dal ruolo è importante la disponibilità, la continuità e la serenità che devi avere quando non hai la palla. A centrocampo abbiamo tanta corsa, abbiamo giocatori che hanno il senso del gioco, con Meite, Benassi, lo stesso Galdames. Magari non abbiamo proprio il regista classico ma abbiamo tanti giocatori che hanno il senso del gioco oltre alla dinamicità. Abbiamo più mezze ali che giocatori che stanno davanti alla difesa, ma Meité, per esempio è un giocatore che ha grande fisicità e qualità. La Fiorentina ha una rosa importantissima, se vedete i giocatori che hanno in panchina sono di altissimo livello. Noi abbiamo gli attaccanti che stanno tutti bene, e meritano essere presi in considerazione, ed è meglio così che averne solo due belli coinvolti e gli altri due che invece non sono così. Per me è una fortuna avere la possibilità di scegliere.

Le condizioni di Dessers sono in crescita…
“Gli ho detto che sono due o tre settimane che si sta allenando benissimo. E’ un ragazzo che ha quelle qualità e durante la settimana si spende molto: allenandosi in questo modo il premio arriva. Se lui ha questo atteggiamento con le qualità che ha non può non arrivare il premio. Le soddisfazioni arrivano”.

Che differenza c’è tra questa Cremo e le altre squadre che ha salvato?
“Vedete, noi ci divertiamo, ed è un paradosso quasi, tutta la settimana. Questo perché sono ragazzi che si allenano bene, si impegnano tanto, sono seri, professionali. Quindi, porca miseria, bisogna che si ottenga qualcosa in più proprio perchè ti danno delle buone sensazioni. Lo diciamo da sempre e non è che veniamo da un altro pianeta o abbiamo fatto un altro sport. Lo diciamo dopo aver passato qualche anno ad allenare diverse realtà. In base alle esperienze passate ripetiamo che questi ragazzi hanno il diritto di avere qualche soddisfazione in più, faremo di tutto per raggiungere quello che ci meritiamo. Poi è chiaro che si dovranno fare meno errori, altrimenti meritiamo di essere bastonati”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 11 marzo 2023 alle 16:36
Autore: Redazione TuttoCremonese
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