Il Corriere dello Sport di oggi ha fatto una disamina della direzione arbitrale nella partita Salernitana-Cremonese. Il giudizio è insufficiente. Questi i motivi:

Insufficiente la partita di Marchetti, al di là degli episodi specifici (che ci sono, come vedremo): poco sicuro, mai troppo deciso e mai troppo accettato dai giocatori (sembra quasi stizzito quando deve spiegare il perché della ripetizione del rigore).

DA RIGORE/1 Lovato calcia Tsadjout invece del pallone, c’è un tocco sulla gamba destra del giocatore della Cremonese che, onestamente è poca roba ma per come si è sviluppata l’azione, era da fischiare in campo.

DA RIGORE/2 Spiovente in area della Cremonese, Tsadjout (non c’è fallo di Piatek, i due si tengono reciprocamente) tocca il pallone con il braccio destro che si muove verso il pallone (particolare che si apprezza più nei replay che dal live). Anche qui, rigore che si poteva dare.

NETTO Francamente male non vedere la ginocchiata di Fazio ai danni di Zanimacchia: Valeri questa volta lo richiama all’OFR, a Marchetti bastano due replay. Rigore netto. La ripetizione, spieghiamo: dal momento che Castagnetti (che segnerà) entra prima, il VAR controlla tutte le invasioni (encroachment) di tutti i giocatori, quella di Pirola vale la punibilità e dunque la ripetizione del rigore (infrazione contemporanea).

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 06 novembre 2022 alle 15:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoCremonese
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