«La pausa per il Mondiale? Non è una cosa che ci abbia mai entusiasmato, si inserisce in un contesto, il post-pandemia, che ha già creato molte difficoltà. Veniamo da 4 stagioni vissute tutte d’un fiato e sarà un bel punto interrogativo». Così Umberto Calcagno, presidente dell’Aic, a “La Politica nel pallone”, la trasmissione radiofonica della Rai condotta da Emilio Mancuso. «Ci sarà qualche infortunio al mondiale ma è la tendenza, ciò che verrà che mi preoccupa». Dopo il Qatar si vivranno sei mesi in apnea: «Anche la nostra nazionale farà le finali di Nations League a giugno, con le coppe europee è tutto molto compresso. I grandi eventi danno un valore aggiunto al nostro sistema ma dobbiamo fare una riflessione. Senza un patto solidaristico, alla base di una riforma dei campionati, si arriva a un punto di non ritorno». Circa il progetto della Superlega: «Allora erano sbagliate tempistiche e modalità, oggi dobbiamo cercare di capire di cosa si stia parlando. I paletti importanti sono mantenere il merito sportivo e capire con quali modalità verranno redistribuite queste risorse» ha concluso Calcagno.

Sezione: News / Data: Mar 15 novembre 2022 alle 15:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione TuttoCremonese
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