Il cambio di panchina non sortisce gli effetti desiderati in casa Cremonese. L’arrivo di Stroppa in settimana è coinciso con un nuovo modulo di gioco, il nuovo mister non ha perso tempo ed è subito (forse troppo presto?) passato alla difesa a tre con l’esordio di Antov, Bianchetti al centro e Lochoshvili. Il 3-5-2 caro al tecnico lombardo ha visto come protagonisti a centrocampo Castagnetti in cabina di regia affiancato dall’ex di turno Collocolo e Bonaiuto, con Zanimacchia e Quagliata sulle fasce. Terminale offensivo composto da uno strepitoso e micidiale Coda affiancato dal genio di Vazquez. Nonostante questi importanti cambi, forse non del tutto assimilati dalla squadra in così poco tempo, il tema della partita è rimasto quello delle cinque partite precedenti; una Cremonese che domina il campo, almeno fino al pareggio ascolano, ma concretizza poco mentre gli ospiti spesso alla prima occasione offensiva segnano subito, complice una difesa poco reattiva nello spazzare i palloni che arrivano in area. Deludono i due esterni di centrocampo con Zanimacchia leggermente meglio di Quagliata che, oltre a sbagliare una quantità infinità di cross, riapre la partita facendosi espellere al minuto 64 per un fallo ingenuo a centrocampo. Da quel momento l’Ascoli ha spinto forte sull’acceleratore e uno straordinario Sarr, che a questo punto ha convinto anche il più scettico dei sostenitori lombardi, fino a quel momento spettatore inoperoso compie due interventi decisivi prima di capitolare sul tap-in di Rodriguez dopo l’ennesima parata. Stroppa ha sostituito per la prima volta Vazquez quando è cominciata a mancare la sua intensità di gioco, cosa mai successa nella gestione Ballardini, e ha sostituito Coda con Tsadjout per non abbassare troppo il baricentro grigiorosso al settantottesimo minuto. Rispetto alle precedenti partite è mancata la reazione della squadra che dopo il pareggio degli ospiti ha creato molto poco per conquistare la prima vittoria allo Zini, questo forse anche a causa delle tante energie mentali spese in settimana. Stroppa ha tre giorni per preparare l’insidiosa trasferta di Cosenza prima della sentitissima partita casalinga contro il Parma dell’ex Pecchia. Alla corsa contro il tempo si aggiunge l’emergenza esterni che forse potrebbe consigliare l’esordio del giovane Rocchetti (quanto manca Valeri in questa rosa). Buon lavoro mister.

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Sezione: Primo Piano / Data: Dom 24 settembre 2023 alle 11:46
Autore: Andrea Tirincanti
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