Stangata sulla Cremonese: tre giornate a Nasti e altre squalifiche dopo il ritorno in A

La festa per il ritorno in Serie A è stata grande, ma in casa Cremonese si deve già fare i conti con una lunga serie di provvedimenti disciplinari che hanno fatto seguito alla tesissima finale di ritorno dei playoff vinta contro lo Spezia. A margine di un match acceso e combattuto, il giudice sportivo ha emesso sanzioni che condizioneranno l’inizio della prossima stagione.

Tre giornate a Marco Nasti per condotta violenta

Il provvedimento più pesante riguarda Marco Nasti, giovane attaccante protagonista di un gesto sanzionato come condotta violenta. Come riportato nel referto ufficiale, Nasti è stato fermato per tre giornate "per avere, al 54′ del secondo tempo, a gioco fermo, colpito con una gomitata al ventre un calciatore della squadra avversaria". Un gesto impulsivo, che costerà al classe 2003 l’inizio della stagione in Serie A da spettatore e che rappresenta una macchia su un percorso finora esaltante.

Stop anche per Barbieri, Valoti e Vazquez

Oltre a Nasti, il giudice ha inflitto una giornata di squalifica ad altri tre giocatori grigiorossi:

Tommaso Barbieri

Mattia Valoti

Franco Vazquez, già reduce da una lunga squalifica nel corso della stagione regolare.

Nel loro caso, le motivazioni non sono state specificate nel dettaglio, ma si presume si tratti di cumulo di ammonizioni o comportamenti non regolamentari durante l’infuocato match dello “Spezia”.

Squalificati anche due membri dello staff

Le sanzioni hanno colpito anche lo staff tecnico della Cremonese:

Il Team Manager Federico Dall’Asta è stato squalificato per una giornata per "aver tenuto, al termine del primo tempo, un atteggiamento provocatorio nei confronti di un dirigente dello Spezia".

Stessa sorte per Giuseppe Brescia, collaboratore tecnico di Stroppa, sanzionato per "aver provocato i calciatori avversari al 47′ del secondo tempo, alzandosi dalla panchina".

Una coda amara dopo una serata storica, che segna il ritorno dei grigiorossi nella massima serie, ma che lascia anche un monito: la Serie A richiederà non solo qualità, ma anche disciplina e lucidità. La società ora dovrà fare i conti con queste assenze, ma avrà anche il tempo per valutare eventuali ricorsi o gestire le rotazioni in vista dell’inizio del nuovo campionato.