La Cremonese è ufficialmente in Serie A. E lo fa nel modo più emozionante possibile: con una vittoria sudata, combattuta, carica di pathos al “Picco” di La Spezia. Finisce 3-2 per i grigiorossi, grazie alla doppietta di Manuel De Luca e alla rete decisiva di Collocolo, che rendono vane le marcature di Pio Esposito e Vignali per i padroni di casa. Un trionfo che proietta la squadra lombarda nella massima serie, insieme a Sassuolo e Pisa, completando il quadro della Serie A 2024-2025.

Ma non è solo una vittoria sportiva. È una svolta economica per l’intero club.

Diritti TV: la prima voce di guadagno

Come rileva socialmediasoccer.com, l’approdo in Serie A garantisce introiti da 24,5 a 26 milioni di euro solo dai diritti televisivi. Una cifra che comprende una quota fissa (circa 23,5 milioni, distribuiti equamente tra i 20 club) e una parte variabile, basata su criteri come:

bacino d’utenza televisivo,

presenze allo stadio,

risultati sportivi (recenti e storici).

Anche senza numeri da big club, la sola partecipazione alla Serie A garantisce un gettito senza paragoni rispetto alla Serie B.

Sponsor e visibilità: la Cremo cresce

La promozione spinge in alto anche la visibilità commerciale. Gli sponsor preferiscono club di massima serie, capaci di offrire esposizione nazionale e internazionale. Di conseguenza, la Cremonese potrà rinegoziare gli accordi in essere, attrarre nuovi partner e generare ricavi extra, potenzialmente a sei zeri.

Stadio Zini, tifosi e merchandising in fermento

Il ritorno in Serie A riaccende la passione della tifoseria: lo Stadio Zini tornerà a riempirsi per sfide di prestigio, aumentando i ricavi da biglietti e abbonamenti.

Lo stesso vale per il merchandising: più maglie vendute, più visibilità internazionale e un’identità rafforzata anche fuori dai confini lombardi.

Il “paracadute” economico: protezione anche in caso di retrocessione

Nel calcio moderno, anche il rischio retrocessione è gestito con logica: in caso di ritorno in B, la Lega Serie A garantisce un paracadute finanziario, con cifre comprese tra i 10 e i 25 milioni di euro, in base alla durata della permanenza in A.

Una promozione che vale doppio

La Cremonese torna nella massima categoria e lo fa con una prospettiva economica rafforzata. I ricavi annui possono salire di 25-30 milioni di euro, consolidando il progetto sportivo e dando stabilità alla società.

Merito anche di Giovanni Stroppa, allenatore esperto che ha saputo risollevare la squadra dopo le delusioni dello scorso anno. Questa promozione è il frutto di un percorso costruito con cura, e ora la Cremonese è pronta a vivere da protagonista la Serie A. Dentro e fuori dal campo.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 20:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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