Salire di categoria è il sogno di ogni club, ma la Serie A non perdona chi arriva impreparato. La Cremonese, neopromossa nella massima serie, si trova ora di fronte a un ostacolo invisibile ma decisivo: le nuove regole nella composizione della rosa, molto diverse da quelle applicate in Serie B.

25 posti disponibili, ma non tutti uguali

Il regolamento di Serie A impone limiti precisi: le rose possono contenere massimo 25 giocatori over, cioè nati prima del 1 gennaio 2003. A questi si possono aggiungere un numero illimitato di under 22, che non occupano slot nella lista ufficiale.

Sembra semplice, ma c’è un vincolo in più: tra i 25 over, almeno 8 devono essere cresciuti nei vivai italiani, di cui almeno 4 nel proprio settore giovanile. E qui iniziano i problemi per la Cremonese.

Cremonese senza vivaio “di ritorno”: il nodo degli ex

La Cremo, ad oggi, non ha elementi over formati nel proprio vivaio che possano essere inseriti nella lista A della Serie A. Un problema non banale: per ogni calciatore mancante da questi 8 richiesti, la rosa sarà obbligatoriamente ridotta.

Per esempio, se si dovesse avere solo 2 giocatori cresciuti nei vivai italiani (invece degli 8), la rosa si fermerebbe a 19 over, con i restanti slot lasciati ai soli under. Una condizione che obbliga a rivedere strategia e mercato.

Pochi nomi sul mercato: Baschirotto e Manaj le uniche opzioni credibili

Sul piano teorico, i profili papabili non abbondano. Tra i pochi ex Cremonese che rispondono ai requisiti:

Federico Baschirotto, esploso a Lecce ma formatosi anche a Cremona;

Rey Manaj, che ha vestito il grigiorosso da giovanissimo.

Entrambi però non sono nomi facilmente raggiungibili, per costi e ambizioni personali. E non basta: nemmeno Nicolò Fagioli, oggi alla Juventus, può essere considerato cresciuto nel vivaio, poiché lasciò la Cremonese a 14 anni (mentre il requisito è di almeno 3 stagioni tra i 15 e i 21 anni nello stesso settore giovanile).

Under 22: si salva solo Nasti (ma con riserva)

Tra i giovani under, che restano fuori lista e quindi più facili da inserire, il nome principale in orbita Cremo è quello di Marco Nasti, classe 2003. Ma l’attaccante, autore di soli 2 gol e ben 11 cartellini (10 gialli e 1 rosso), non ha convinto pienamente, e difficilmente sarà considerato un punto fermo per la Serie A.

Altro nome in sospeso è quello di Afena Gyan, attualmente in prestito alla Juventus Next Gen. Il suo futuro dipende dal possibile riscatto o ritorno a Cremona, ma anche lui è una scommessa, non una certezza.

Strategia da riscrivere, rosa da ricostruire

La Cremonese si affaccia alla Serie A con la necessità di ripensare da zero la costruzione della rosa, tenendo conto non solo della qualità tecnica, ma anche di criteri regolamentari stringenti. Il mercato dovrà essere orientato non solo verso profili forti, ma anche verso giocatori formati in Italia e, se possibile, nel proprio vivaio.

Un compito complesso, che richiederà visione, competenza e programmazione. Perché la Serie A non è solo un traguardo: è una sfida da affrontare con lucidità e profondità di organico.

Sezione: News / Data: Mer 04 giugno 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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