Emozione, orgoglio e gratitudine. È con questi sentimenti che Giovanni Stroppa, allenatore della Cremonese, ha commentato la storica promozione in Serie A al termine di una stagione intensa e ricca di ostacoli. La squadra grigiorossa, guidata con fermezza e intelligenza, ha raggiunto un traguardo che a un certo punto sembrava complicato. E Stroppa, da uomo di calcio e di squadra, ha voluto condividere ogni merito.

"Dedico questa vittoria al mio gruppo di lavoro," ha dichiarato, "lavoriamo in grande sintonia, ci mettiamo sempre in discussione. Ringrazio poi una società eccellente, Giovanni Arvedi su tutti, e anche tutte le componenti del club, dai sanitari ai magazzinieri passando per il marketing."

Non poteva mancare l’abbraccio simbolico ai suoi giocatori, protagonisti assoluti di una vera e propria metamorfosi sportiva.

"Ringrazio i miei ragazzi: non eravamo una grande squadra, ma lo siamo diventati. Si lavora per serate come queste, ci siamo buttati a capofitto per centrare questo obiettivo."

Una scalata che ha avuto anche i suoi momenti difficili, come l'esonero di metà stagione.

"All'esonero ero a 5 punti dalla A diretta, ma ora l'abbiamo conquistata. Ancora più complimenti ai miei ragazzi: abbiamo lottato con forza per mantenere il quarto posto, davanti andavano come treni, Spezia compreso."

Con grande sportività, Stroppa ha speso parole sincere anche per il collega Luca D’Angelo, tecnico dello Spezia:

"Mi sono visto con D'Angelo adesso, e non è una frase fatta: se avessi perso sarei stato contento di averlo fatto contro di lui. Meritava la A."

Sezione: News / Data: Lun 02 giugno 2025 alle 01:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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