Un traguardo inseguito, sofferto e infine conquistato. Michele Collocolo, uno dei protagonisti della promozione in Serie A della Cremonese, ha raccontato con voce ancora carica di emozione i momenti più intensi vissuti nella decisiva sfida di La Spezia, ai microfoni di RadioTV Serie A.

«Andare in Serie A è qualcosa a cui ancora non crediamo del tutto. È la gioia più grande della mia carriera e della mia vita».

Parole semplici, ma piene di verità. Collocolo ha ripercorso una stagione altalenante, iniziata con speranze ma anche con incertezze, e conclusa con il coronamento di un sogno.

«Ad agosto potevo immaginarlo, poi la stagione è stata un po’ altalenante. Ma con gli ultimi risultati ho iniziato a crederci davvero. A La Spezia dovevamo andare solo per vincere».

Il centrocampista ha svelato anche il clima che si respirava nel gruppo alla vigilia della finale:

«Negli occhi dei ragazzi c’era il fuoco. All’andata la partita era stata molto tesa ed equilibrata, ma la sera prima del ritorno c’era la convinzione di andarcela a prendere».

Poi il racconto si fa vivido, carico di pathos, soprattutto nei minuti finali di quella gara folle e indimenticabile:

«Gli ultimi minuti della partita sono stati i più lunghi della mia vita. Il mio cuore si è fermato sul 3-2. Sul 3-0 io e Barbieri ci siamo guardati, piangevamo dall’emozione. All’80’ pensavamo di avercela fatta. Sul 3-1 ancora emozione, ma sul 3-2 eravamo paralizzati, bianchi in volto».

Una testimonianza che racchiude tutta la passione e la sofferenza che caratterizzano il calcio vero, quello vissuto sul campo, nello spogliatoio, negli abbracci al triplice fischio. Collocolo, simbolo di questa Cremonese combattiva e determinata, ha regalato ai tifosi non solo un grande contributo in campo, ma anche una delle pagine più intense ed emozionanti degli ultimi anni.

Ora la Serie A è realtà. E il ricordo di quei minuti infiniti resterà scolpito nel cuore di ogni grigiorosso.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 05 giugno 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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