La stoffa c'è. Poi, di incappare in una giornata in cui il sole non ti splende tra i piedi, è accaduto anche a gente come Maradona e Pelè. L'essenziale, in casa Cremonese, è che Jamie Vardy abbia recitato la sua prima da titolare in campo dall'inizio , capitata con l'1-1 contro l'Udinese. Una prova che non sarà indimenticabile ma ha comunque messo in luce la capacità dell'ex attaccante del Leicester di poter dire la sua in fase offensiva. Due occasioni con cui avrebbe potuto fare Bingo colorando il suo esordio ab initio  di uno scintillio realizzativo se ne sono andate alle ortiche. Ma una rondine non fa primavera. Due nemmeno. Il ragazzo ha talento e lo dice il suo curriculum. E alla Cremonese sanno aspettare. 

Trentotto anni ma ancora una buona spinta propulsiva 

A trentotto anni non corri avanti e indietro per il campo come quando l'anagrafe te ne assegnava quindici, questo non richiede la consultazione degli astri per essere dedotto. Ma caratteristiche come la capacità di puntare l'avversario e quella di impostare le ripartenze te le porti dietro anche quando le primavere sulle tue spalle sono un po' di più. E Vardy se le e portate dietro eccome. Le 440 presenze condite da 183 reti con la maglia del Leicester tra 2022 e 2025 prima di sbarcare all'ombra del Torrazzo  sono un marchio di fabbrica che l'anagrafe non ti leva nemmeno impegnandosi al massimo per farlo. 

La fiducia di Davide Nicola 

Nicola condensa il suo pensiero sull'attaccante britannico in tre parole tre: basta saper aspettare. Intanto è arrivato il giorno in cui l'ex Leicester ha fatto la sua comparsa da titolare in campo dall'esordio, il che aveva già una sua pregnanza per verificarne lo stato di forma. Se il gol non ha risposto presente, l'impegno invece sì, e in abbondanza. Questione di prendere le misure. E anche della mentalità con cui si affronta un'esperienza nuova. Jamie di grigiorosso vestito, infatti, nonostante in fondo se lo potesse anche consentire visto il suo curriculum, è sbarcato nella città dei violini mettendo al bando ogni atteggiamento da primadonna e mettendosi a disposizione del gruppo con umiltà e voglia di crescere ulteriormente. Che, a trentotto anni, non si è lasciato scivolare via dalle tasche. 

La voglia di regalarsi un'esperienza esaltante 

Di appendere le scarpe al chiodo ha raccontato ai quattro venti di non avere la minima intenzione. "Io - disse in un'intervista- ascolto le mie gambe, finché non ci saranno segni di problemi fisici io continuerò a fare quello che ho sempre fatto, ovvero dare il massimo". Parole che sono suonate dolcissime al patron della Cremonese Giovanni Arvedi e a tutto l'ambiente, abituato a concedere autostrade di fiducia a chi dimostri di avere voglia di fare e fare bene. Jamie il bentintenzionato si è sottratto alle tagliole delle facili promesse, costume invece tipico di altri attaccanti che avevano promesso messe abbondante di reti e si sono poi ritrovati con un raccolto magro magro. Ma ha detto ciò che era più importante; mi impegnerò al massimo. Il suo massimo in altri lidi si è visto e apprezzato. A Cremona auspicano ora che, per quelle prestazioni, abbia messo una fotocopiatrice ai suoi piedi per riprodurle in mille esemplari.            

Sezione: News / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 13:16
Autore: Cristiano Comelli
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