Cremonese, un altro 0-0 strategico: a Genova come a Catanzaro, ora tre sfide da dentro o fuori

Uno 0-0 che ha fatto storcere il naso a più di qualcuno, ma che per la Cremonese rappresenta un altro tassello importante nella costruzione della propria identità da squadra solida e ambiziosa. Il pareggio di Genova contro la Sampdoria, per quanto privo di reti ed emozioni negli ultimi minuti, ha permesso ai grigiorossi di allungare a otto la striscia di risultati utili consecutivi, consolidando ulteriormente la propria posizione in zona playoff.

A Genova meno sofferenza, ma stesso finale

La differenza, rispetto al match del “Ceravolo”, è che a Genova la Cremonese ha rischiato molto meno. La squadra di Stroppa ha saputo gestire il ritmo, chiudere gli spazi e non concedere grandi occasioni. E anche se negli ultimi minuti entrambe le formazioni hanno visibilmente abbassato il ritmo, pare più corretto parlare di gestione consapevole del risultato che di accordi sottobanco.

La Samp aveva tutto da perdere: una sconfitta avrebbe avuto un peso psicologico enorme. La Cremonese, dal canto suo, ha preferito non scoprirsi, consapevole che un punto a Marassi vale oro in un momento cruciale della stagione.

Obiettivo raggiunto: continuità e fiducia

Per la Cremonese il punto ottenuto è tutt’altro che inutile. Il pareggio permette ai grigiorossi di mantenere stabilità, allontanandosi da rischi immediati e restando ben dentro la zona playoff. Certo, lo Spezia prende il largo, ma la Juve Stabia si avvicina. La classifica si muove poco, ma l’importante è che la squadra sta bene, mentalmente e fisicamente, e riesce a ottenere il massimo anche nelle giornate più tattiche.

Tre prove di maturità in arrivo

Ora, il vero banco di prova: la Cremonese affronterà in sequenza le prime tre della classifica, in un trittico che dirà molto delle reali ambizioni grigiorosse. Saranno sfide ad alta intensità, ideali per testare il livello della squadra in vista dei playoff. Ma se c’è una formazione che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque, è proprio questa.

Perché la Cremonese non perde da due mesi, è cresciuta nella gestione delle partite e ha una delle difese più compatte della Serie B. La sensazione è che la squadra di Stroppa stia arrivando al momento decisivo nel modo giusto e con la testa giusta.