Il 1 aprile si torna a fare sul serio. Rotte le uova di Pasqua, le squadre di B, tornano a battagliare sul campo.

La Cremonese affronterà la Feralpi Salò, penultima a 27 punti, in corsa per la salvezza. Nella partita di andata fu la Feralpi ad avere la meglio. Una gara che la Cremo deve sfruttare prima degli appuntamenti con le dirette concorrenti: Catanzaro, Venezia e Parma, tutte lontano dallo Zini. Un calendario per nulla agevole per l’undici grigiorosso.

Scorrendo il programma, gli incroci tra le “Big” sono molteplici e possono risultare determinanti in questa lotta fratricida per un posto in serie A.

Il Parma, forte del vantaggio sulle inseguitrici, non ha ancora blindato la promozione. La squadra di Pecchia comincia subito con uno “scontro diretto” al Tardini, contro il Catanzaro. I gialloblu (dopo il Catanzaro) hanno una serie di incontri alla portata, poi (nella penultima) ospitano proprio la Cremonese.

Il Venezia comincia al Penzo contro la Reggiana. I veneti decideranno il proprio destino nel match (in casa) contro la Cremonese, per il resto, la squadra di Vanoli ha un cammino (a meno di imprevisti) alla portata.

Il Como a parte la trasferta del Ceravolo contro il Catanzaro (alla 36 giornata) ha un calendario molto “morbido” con l’incognita Sampdoria (fuori casa) che potrebbe essere una trasferta ostica visto il cambio di programma dei blucerchiati.

Palermo e Catanzaro sono in forte ritardo rispetto al quartetto Parma, Venezia, Como e Cremonese e il calendario rosanero prevede un solo scontro diretto, al Barbera contro il Parma. I siciliani devono fare bottino pieno (o quasi) se vogliono insidiare il secondo posto. Un impresa (allo stato attuale) assai ardua.

Il Catanzaro è quello con il calendario peggiore e che potrebbe diventare il “killer” delle Big. I giallorossi della Sila affrontano Como, Cremonese e Venezia (in casa) e il Parma (fuori). Dalla trentunesima alla trentaseiesima il Catanzaro sarà giudice di questo finale di stagione.

Tabelle, pronostici, previsioni. Questo è quanto (a grandi linee) offre il menù di “Casa Serie B”.

Si prospetta un cammino difficile ma nello stesso tempo appassionante. Inutile fare rituali o scaramanzie. Otto finali, otto partite con la Cremo e le “altre” che lotteranno l’una contro l’altra su ogni pallone, con lo sguardo sul campo e le orecchie sugli altri campi.

Il mantra è “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.

Ogni battaglia da qui alla fine non è vinta in partenza…sottovalutare l’avversario anche il più dimesso può essere un errore che può costare molto caro.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 23 marzo 2024 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
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