Le ultime uscite stagionali della Cremonese, oltre a risultati che hanno demoralizzato l'ambiente e riportato in auge critiche più o meno velate nei confronti del Tecnico di Mulazzano, hanno fatto esplodere un “caso” che ha attirato l'attenzione di addetti ai lavori e non.

Dopo la sconfitta interna contro la Feralpi Salò e il vespaio che ha circondato i grigiorossi, accusati di “leziosismo” nei confronti di una Cenerentola col dente avvelenato (6 punti su 31 ottenuti con la Cremonese) dalla settimana a seguire, nel match di Bari, alla lettura delle formazioni, il nome di Massimo Coda non figurava tra i titolari.

 Lo stupore ha preso il sopravvento su tutti, poi a Bari si è vinto e la cosa è andata sottotraccia senza che nessuno desse troppo peso all' esclusione “eccellente” del bomber di Cava dei Tirreni.

Il 13 aprile, nel match contro la Ternana allo Zini, seconda panchina consecutiva: due indizi fanno una prova e il gol del momentaneo vantaggio di Tsadjout (sostituto di Coda) ha in parte alleviato il “sospetto (che oltre ad un discorso “tattico) qualcosa nei rapporti Stroppa-Coda non fosse più idilliaco come un tempo.

A fine gara l’argomento staffetta attaccanti però non era all’ordine del giorno, la sconfitta interna era il segnale che qualcosa nel meccanismo grigiorosso si era bloccato e tutto è passato in secondo piano: bisognava gestire i mal di pancia di una piazza delusa e amareggiata per il crollo verticale di rendimento e di posizioni in classifica.

Sabato nella trasferta del Ceravolo, il “caso” è venuto a galla in tutta la sua interezza: Stroppa concede a Coda 360 secondi di partita.

Questa volta la cosa non è passata inosservata, il Bomber della serie B che con I suoi 14 gol ha dato una bella mano alla Cremonese, portandola in alto è improvvisamente diventato uno da mettere dentro “tanto per”? Il tecnico Stroppa a domanda, ha risposto che è una scelta legata alla forma e alla condizione del calciatore, smentendo (tra le righe) che ci sia dell’altro.

Naturalmente noi ce lo auguriamo e ci fidiamo di Stroppa (ad oggi) serve il contributo di tutti per arrivare fino in fondo. Chi ha giocato a pallone sa che gli spogliatoi sono umorali e fortemente condizionati dai risultati, non vorremmo che qualcosa abbia minato l’equilibrio del gruppo.

 Non abbiamo la certezza ma il dubbio rimane: Le ultime esclusioni di Coda sono solo per stanchezza o c’è dell’altro?

Sezione: Editoriale / Data: Mer 24 aprile 2024 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
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