La pausa per le Nazionali ha messo a dura prova la passione del tifoso Cremonese e del calciofilo in generale.

Una sosta “maldigerita” per chi il weekend lo vive allo stadio o incollato alla TV in maratone calcistiche di Fantozziana memoria con “frittatona di cipolla e familiare di Peroni gelata”.

 Per il tifoso “tradizionale” la nazionale (sono aperti i sondaggi) solitamente è un qualcosa che va bene “al limite ai Mondiali o agli europei” durante il campionato è solo un intralcio, ferma la stagione e non sostituisce “mai” la squadra del cuore.

Il campionato torna il 1 Aprile, ancora una settimana davanti a noi, prima di tuffarci in una pasquetta con il campionato che torna protagonista.

 Ieri la Cremonese ha spento 121 candeline. I tifosi si sono radunati in Piazza Sant’Angelo per festeggiare il compleanno e scaldare i motori in vista della ripresa delle ostilità. Per festeggiare al meglio il compleanno (una vittoria) sarebbe il miglior modo per celebrare l’evento e cancellare il brutto pomeriggio di Bolzano.

Ci aspettano otto “battaglie” Il futuro è nei “piedi” dei nostri atleti e nella sagacia di Giovanni Stroppa. Il campo sarà il giudice supremo del destino dei grigiorossi in questo campionato.

Sono passati mesi, sono cambiati gli interpreti (dopo il cambio in panchina) in pochi credevano in una resurrezione e in un “lieto fine”.

Oggi la nostra Cremonese combatte insieme ad altre squadre (molto ben strutturate e competitive) per tornare nella massima serie: servirà calma e piedi ben saldi in terra.

Nell’Uovo di Pasqua, ogni Cremonese spera di trovare una gradita sorpresa: La Cremonese in vantaggio.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 25 marzo 2024 alle 10:00
Autore: Federico Bresciani
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