Nelle giovanili della Cremonese ha fatto il botto diventandone uno dei punti di riferimento, tra Under 17, Under 19 e Primavera. Classe 2005, Dachi Lordkipanidze da Tiflis, in Georgia, si è guadagnato così sul campo la promozione in prima squadra dove attende di poter fare il suo debutto per dimostrare la stoffa e la determinazione che dimorano in lui. 

Dalla Georgia all'Atalanta   

Ad aprire la porta dell'italico calcio al georgiano è stata un'altra squadra Lomarda, l'Atalanta. Dachi il talentuoso, infatti, sbarcò in terra orobica nel 2015 a soli dieci anni ed ebbe già modo di far capire che il calcio sarebbe potuto essere la sua strada maestra. Vi  rimase per quattordici anni, giusto il tempo per far comprendere il suo verbo calcistico e per evidenziare la sua duttilità tecnica che lo rende praticamente utilizzabile per ogni reparto. Poi l'incontro con quella terra del torrone con cui vuole assaporare la dolcezza del debutto in prima squadra quanto prima. Sinora, nelle cinque uscite precedenti, Davide Nicola se lo è sempre portato in panchina pronto per essere utilizzato. Il debutto potrebbe quindi avvenire di qui a breve. 

L'approdo nelle giovanili della Cremonese         

In  grigiorosso ha fatto la sua comparsa nel 2024 ed è qui, nelle Under 17 e 19 ma soprattutto nella formazione Primavera, che ha potuto mandare ai tecnici con cui ha giocato un messaggio in codice: ditemi cosa devo fare e io lo faccio. Già, perché al georgiano, secondo arrivato dal georgiano suol  a Cremona dopo Luka Lochoshvili autore di 54 presenze e un gol tra 2022 e 2025, pare riuscire bene proprio tutto. Nato centrocampista, è stato anche impiegato come difensore e ha dimostrato di saperci fare da maestro in copertura così come di sapersi giostrare a dovere quando ci sia da costruire un'offensiva. Nei 48 punti con cui la Primavera grigiorossa, la scorsa stagione, ha conquistato la salvezza, c'è anche molta farina del suo sacco con ventinove presenze e due reti. 

L'esperienza con la Georgia under 21        

Per la nazionale maggiore occorrerà attendere, ma intanto Lordkipanidze si è saputo segnalare, e bene, con le rappresentative Under del suo paese. Tre gettoni di presenza li ha regalati all'Under 17, sei, con due reti, alla 19 e una alla 21. E, anche in questo caso, ha lanciato un messaggio non criptato ma decifrabilissimo all'attuale commissario tecnico della nazionale georgiana Willy Sagnol. E chissà se i suoi primi, eventuali impieghi in grigiorosso, possano spalancargli le porte magari anche per qualche apparizione nella rosa della squadra in corsa per le qualificazioni ai Mondiali dove la squadra se la sta giocando nel gruppo E con Spagna, Turchia e Bulgaria. 

Cremona mon amour    

Per capire come Dachi l'ambizioso abbia già stretto un granitico feeling con Cremona e con il suo orgoglio calcistico varrà scorrere quanto dichiarò al sito della società qualche tempo fa: "ormai- disse- sono a Cremona da tanti anni, sono cresciuto tanto e per me è davvero un onore giocare con la Cremonese, ho la fortuna di avere un amico come Luka Lochoshvili". Un amico con cui ha condiviso una parte di percorso prima che i loro percorsi calcistici si dividessero e che l'amico passasse a indossare in successione le casacche di Salernitana e Norimberga.  "Per me è importante essere qui- aggiunge- e sono anche contento che anche altri georgiani stanno portando in alto il nome del nostro paese, come Kvaratskhelia", Che, al Napoli, ha in effetti lasciato una traccia pressochè indelebile.

Il sogno nel cassetto 

Ormai se lo ripete, e lo diffonde come un mantra. Il penultimo passo da compiere, ovvero lo sbarco in prima squadra, è stato compiuto. Adesso le porte per il paradiso portano il nome del debutto ufficiale in prima squadra perché "poterlo fare allo Zini sarebbe un sogno".

Pensiero all'Inghilterra    

Lordkipanidze, intanto che si coccola il suo sogno nel cassetto e attende di vederlo materializzarsi, ordina a dovere le caselline della sua vita e pensa già al futuro più lontano. Che lui, però, si augura possa essere il più vicino possibile. Comincia per L, come lui, e si chiama Liverpool. "Mi piacerebbe giocare in Inghilterra, con il Liverpool, perché è la mia squadra del cuore". Al cuor non si comanda, neppure nel dorato mondo della sfera di cuoio. Ma intanto vi è il presente con la Cremonese da onorare e lui lo vuole fare al massimo grado. 

Fratelli di passione

Dal nulla non si viene mai. E, a chi gli ha chiesto donde sia germogliata la sua calcistica passione, ha risposto senza pensarci un momento: galeotta fu la stessa passione coltivata prima di lui dal fratello. "Quando ero piccolo- raccontò sempre al sito della società- andavo sempre a vedere le sue partite e mi divertivo davvero un sacco, ho iniziato a quattro anni e mi è sempre piaciuto, perciò ho continuato ad allenarmi e lavorare per raggiungere i miei obiettivi". Fratello, anche d'Italia perché il suo german David andò a provare per la Fiorentina. Poi a Brescia si rividero e vi militarono entrambi. Adesso David ha un legame contrattuale con il Piacenza sino a giugno 2026.  .  .     

Sezione: News / Data: Ven 03 ottobre 2025 alle 16:12
Autore: Cristiano Comelli
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