Per lui, vi è da supporre, non sarà una partita come le altre. Nella sfida in programma tra Cremonese e Atalanta sabato 25 ottobre alle 20.45 al Giovanni Zini, Marco Carnesecchi difenderà i pali della porta orobica. Vi fu però un tempo in cui i suoi servigi si esplicavano in casa grigiorossa, e con buoni risultati che gli hanno consentito di essere uno dei portieri più in vista del calcio italiano. 

Gli esordi nelle giovanili dell'Atalanta, poi l'esperienza con il Trapani 

Nativo di Rimini, Carnesecchi si forma calcisticamente in terra romagnola prima con i colori del Sant'Ermete, poi con quelli del Cesena, ma è con le giovanili dell'Atalanta che può cominciare a bussare seriamente alla porta del panorama del calcio professionistico. Con la prima squadra orobica, inizialmente, non debuttò ma fu dirottato un gradino più in basso, in cadetteria, dove andò a difendere la porta del Trapani. Il 22 settembre 2019, a diciannove anni, fa il suo esordio, perdendo per 0-1 con la Salernitana ma comunque cominciando a segnalarsi. 

Il ritorno all'Atalanta e il prestito alla Cremonese 

Carnesecchi comincia a incrociare la strada del duomo e del Torrazzo nell'anno 2021 quando arriva in grigiorosso in prestito e ci resta sino al 2023 frequentando il rettangolo verde in ottantatrè occasioni. Un'esperienza che gli resterà scolpita nel cuore, prima di tutto perché gli permetterà di debuttare in massima serie, poi perché lo consacrerà definitivamente tra i portieri più talentuosi dell'universo calcistico tricolore. Alla sua presenza nella Cremonese è legata peraltro una promozione in massima serie Il 16 ottobre 2022 è una di quelle date che, sul suo diario, scintillano in modo particolare: è infatti in quel giorno che difende, per la prima volta in serie A, i pali grigiorossi nel match contro lo Spezia. E che la Cremonese gli sia rimasta nel cuore lo si capisce al volo da un'intervista rilasciata tempo fa: "La Cremonese - disse- rappresenta per me un punto molto importante per il futuro, mi ha dato la possibilità di giocare nel massimo campionato, devo solo ringraziarla, le sarò sempre grato".  

La sua filosofia di vita 

Carnesecchi non è uno di quei giocatori inclini allo sciovinismo, considerando anzi che, nel dorato mondo della sfera di cuoio, le lezioni da trarre per crescere sul piano umano e professionale siano sempre dietro l'angolo. Le sue due ricette hanno sempre avuto nomi chiari ed è steto lui stesso a indicarle: "Ho sempre portato con me l'umiltà e la voglia di lavorare  che mi sono stati trasmessi dai miei genitori".

Il presente all'Atalanta

Ora che tornerà allo Zini da avversario, Carnesecchi avvertirà indubbiamente qualche palpitazione. Ma l'esperienza ormai navigata nel mondo del calcio gli ha insegnato a tenere sotto controllo le emozioni. Guarda al futuro con fiducia, senza mai dimenticare quelle due ali che i genitori gli hanno messo in termini valoriali per spiccare il volo senza mai andare troppo vicino al sole di una presunzione insana e rischiare così di frantumare le sue speranze di ulteriore crescita futura. "Ringrazio Ivan Juric - dice - perchè mi sta consentendo davvero di crescere". 

Il bel rapporto con i tifosi della Cremonese 

Allo Zini, insomma, Carnesecchi non ci arriverà da estraneo. E lui lo sa.  Lo sapeva già bene quando, sul suo profilo social, vergò un messaggio tutto commozione destinato ai tifosi: "Grazie Cremona, grazie cremonesi e grazie Cremonese, sarete per sempre nel mio cuore, amarsi ancora...". Come deve essere dura avere per avversario chi ti ha lasciato emozioni così. Solo lui può saperlo.  

Sezione: News / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 12:46
Autore: Cristiano Comelli
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