Sei reti sei. Pochine, ma significative. Perché, grazie a esse, la Cremonese frequenta la zona nobile della graduatoria. A conferma del fatto che i gol non si misurano in quantità bensì in qualità, in peso specifico che sanno avere per far marciare un campionato con passo imperioso oppure con la velocità di un ronzino.  E, scorrendo i nomi di chi, nelle prime cinque giornate, è finito nella sezione dei mercatori del tabellino, si scorge che due dei cinque marcatori sono difensori. 

Il peso realizzativo della difesa  

Delle sei marcature sinora fatte registrare dall'orgoglio calcistico del Torrazzo,  tre portano la firma di difensori. Due sono state segnate da Federico Baschirotto, quella della sfida dell'esordio contro il Milan e quella contro il Como, la terza da Filippo Terracciano. Totale, tre su sei. E. se Davide Nicola dovrà riflettere molto sul perché l'attacco abbia sinora dato acqua al mulino con tre reti soltanto, dall'altra parte dovrà constatare l'affidabilità del suo reparto difensivo non soltanto in fase di protezione della porta di Audero o di Silvestri, ma anche di profanazione di quelle altrui. Ed è significativo anche il fatto che Baschirotto, con le sue due reti, rappresenti sinora il goleador della premiata ditta grigiorossa. 

I precedenti storici 

Mai un difensore, nella storia della Cremonese in serie A, aveva segnato due reti nelle prime cinque gare. Ma non è neppure una novità che, in casa grigiorossa, le difese violino le altrui porte per il sollazzo delle loro squadre e di allenatori e tifosi. Ci riuscì, a esempio, nella stagione 1928-29 Ottorino Ravani nelle rocambolesca sfida vinta dalla Cremonese sul campo della Reggiana per 4-3. E ci riuscì  nel 1993-94 Gianluca Festa nella pur fallimentare sfida persa con l'Inter per 1-2 al Meazza. La stagione successiva, nei primi cinque turni, anche Luigi Gualco riuscì ad andare a bersaglio al quarto turno di campionato nella vittoriosa partita con il Milan. L'ultimo esponente del reparto difensivo ad avere spinto la sfera bianca e nera nella porta della concorrenza fu Leonardo Sernicola nel 2022-23 durante la terza giornata nella sfida persa dalla Cremo allo Zini per 2-1 contro il Torino. 

Baschirotto e le altre doppiette nei primi cinque turni  

Baschirotto non è però il solo a essersi regalato, e ad avere regalato al suo sodalizio, due marcature nelle prime cinque uscite. Ci riuscirono infatti Marco Nicoletti nella stagione 1984-85, l'argentino Gustavo Abel Dezotti nel 1989-90, Andrea Tentoni nel 1993-94, Matjaz Florjancic la stagione successiva. e David Okereke nel 2022-23. Ma vi è chi ha fatto meglio di loro mettendo insieme tre centri in cinque gare. E' il caso di Alessandro Savelli  alla prima della Cremo in serie A nel 1928-29  e di Riccardo Maspero nel 1995-96.   

L'esigenza di prolificità dell'attacco 

Se è certamente elemento di conforto per il tecnico grigiorosso sapere che può contare anche sulla catena di produzione del suo reparto difensivo, è fuor di dubbio che l'attacco dovrà acquisire un supplemento di vivacità non essendo pensabile che i difensori facciano sempre da tampone all'esiguità realizzativa del reparto avanzato. La chiamata riguarda soprattutto un attacco che, sulla carta, dovrebbe garantire una resa adeguata parlando di nomi come l'ex Leicester Jamie Vardy ma anche di Antonio Sanabria, Federico Bonazzoli, David Okereke e Manuel De Luca, ma senza trascurare naturalmente un Faris Moumbagna che, in prestito dall'Olympique Marsiglia, ha una gran voglia di far vedere all'italico universo del calcio di quale pasta sia fatto nè quel Franco Vasquez capace di essere il più ispirato dei suoi la scorsa stagione con le sue nove reti all'attivo.    

Sezione: News / Data: Mer 01 ottobre 2025 alle 08:57
Autore: Cristiano Comelli
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