La trasferta di Lecco, per molti tifosi, evoca ricordi di un passato che ha visto la Cremonese toccare il punto più basso della sua storia. Anni lontani, fotografie ingiallite dallo scorrere del tempo che rimangono nitide nella mente, negli occhi, di chi (nel bene nel male) è sempre stato lì, a combattere al fianco della Cremo, nella buona e nella cattiva sorte, lontano dalle luci della ribalta e dai riflettori delle televisioni.

In ventiquattro anni, la Cremonese ha avuto la forza di rialzarsi, sono stati anni di salite, ricadute, promesse non mantenute, poi (gli ultimi sei anni) hanno visto la società grigiorossa, tornare pian piano nel “calcio che conta”, con l’ambizione di un progetto che la porti a contendere lo scettro di provinciale di lusso e abbandonare il ruolo di ascensorista tra la serie A e la B. Facile a dirsi, in questo momento, mantenere una società su buoni livelli, in un calcio sempre più in crisi, non è impresa facile. La proprietà sta facendo tutto quello che è nelle sue possibilità per garantire (ai sostenitori cremonesi) un avvenire radioso.

Il ritorno in serie A dopo 26 anni è stato il primo traguardo importante che ha sancito un definitivo cambio di rotta. Una esperienza che ha fatto vedere alla dirigenza la differenza fra serie B e serie A. La Cremo non era preparata e tra scommesse audaci, decisioni tardive, mercato sperimentale, hanno portato al ritorno in B, con qualche rimpianto perché ‘’forse’’…sarebbe bastato poco per evitare la retrocessione.

In questo anno l’impressione è che dagli errori del passato, si può ripartire. Dopo l’inizio zoppicante, la Cremonese, si è messa in marcia, ha scalato la montagna e si presenta a Lecco con un secondo posto in tasca. In città (dopo il trionfo nel derby) si è generato un mix di entusiasmo e prudenza. Il tifoso Cremonese è consapevole che è ‘’presto per brindare’’, i gesti di scaramanzia sono all’ordine del giorno, ogni qualvolta si nomina quella “parola’’.

La Cremonese non vuole mollare proprio ora che la vetta è lì ad un passo, ma dovrà fare i conti con i blucelesti, in crisi, con un tecnico a rischio, che vogliono difendere con i denti una serie B ritrovata dopo mezzo secolo.

Lecco e Cremonese si sono incrociate tante volte, i numeri sorridono alla Cremonese, in serie B, per trovare l’ultima volta, bisogna tornare indietro al 20 gennaio del 1946, finì 1-0 per i padroni di casa. L’ultimo successo grigiorosso, il 13 gennaio del 1980, in serie C, con reti di Lamia Caputo e Mugianesi.

Numeri, precedenti, curiosità, il mercato alle ultime battute, poi il pensiero va inevitabilmente a quel maledetto 4 giugno del ‘’2000’’.

La voglia di rivincita è tanta, uniti e compatti, tutti al Rigamonti Ceppi per scrivere nuovamente il nome… CREMONA… ’’In Hoc signo Vinces’’.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 31 gennaio 2024 alle 10:30
Autore: Federico Bresciani
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