Si è persa una battaglia e non la guerra. Il tecnico della Cremonese Davide Nicola è chiaramente amareggiato per l'esito negativo della sfida contro il Torino ma invita a guardare avanti con fiducia e nella consapevolezza di quanto costruito dalla squadra sinora, che non è poco. 

Sull'episodio di Simeone

"Dico la mia come sempre, per conto mio c'era, ma ovviamente lo accetto. Da regolamento doveva essere assegnato, ma non è stato fatto e ne prendiamo atto"

Sulle carenze evidenziate dalla squadra 

"Dobbiamo fare un salto in avanti in termini di esperienza e mentalità, giocare contro il Torino in casa sua non è semplice. Loro dispongono di qualità importanti, altrimenti non avrebbero raggiunto cinque clean- sheet, il nostro spirito e la nostra voglia di giocare mi hanno sicuramente soddisfatto ma dobbiamo aumentare in esperienza, dobbiamo avvertire di poter essere competitivi contro tutti. Noi non abbiamo prodotto molto ma non lo ha fatto nemmeno il Torino, hanno fatto delle ripartenze quando avevamo molti attaccanti puri, adesso possiamo scoprire nuove risorse e pensare a nuove soluzioni",  

Su Ceccherini 

"La sua prestazione mi soddisfa, così come quella della squadra, i giocatori nello spogliatoio erano contrariati, questo indica lo spirito che c'è nel gruppo, non mi lamento se manca qualcuno, c'è qualcun altro e tutti sono importanti. Oggi avremmo potuto tornare a casa da Torino con un punto e adesso analizzeremo a fondo la situazione pensando a come possiamo migliorare". 

Sulla mancanza di Bianchetti e le capacità del Torino 

"Siamo usciti bene, gli attaccanti loro non pressavano molto e abbiamo bloccato diverse traiettorie. Dovevamo capire che bisognava giocare con un tempo di gioco in meno, ma ogni gara ti mette di fronte a dover risolvere determinate situazioni. Dobbiamo crescere in questo, a centrocampo salivamo bene ma ci è mancata la profondità".   

Sulla rabbia della squadra 

"In campo si è avvertita fisicità e noi fisici non lo siamo, stiamo imparando a giocare con forme diverse, ci siamo espressi con umiltà e voglia ma con meno precisione. Il Torino non merita la classifica che ha attualmente. I giocatori volevano pareggiare ed erano delusi, questo mi sembra lo spirito giusto per guardare avanti con fiducia"  

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 17:40
Autore: Cristiano Comelli
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