La sfida tra Torino e Cremonese si avvicina e porta con sé incastri tattici, scelte delicate e strategie che raccontano due momenti molto diversi delle rispettive stagioni. Da una parte un Torino che cerca stabilità dopo settimane turbolente, dall’altra una Cremonese che arriva all’appuntamento forte di certezze ritrovate e risultati convincenti.

QUI TORINO - L’arrivo del nuovo direttore sportivo Gianluca Petrachi ha già lasciato un’impronta chiara: il Toro andrà avanti con il 3-5-2 fino al termine della stagione. Una linea netta, che punta a restituire solidità e riconoscibilità a una squadra che ha vissuto momenti di discontinuità.

Il primo nodo da sciogliere riguarda la porta. Israel non ha offerto garanzie contro il Milan e Paleari, alle prese con un problema a una mano, sta tentando il recupero in extremis. Una scelta che Baroni valuterà fino all’ultimo.

In difesa, invece, le certezze aumentano. Ismajli è pronto a riprendersi il centro della retroguardia, affiancato da Coco e Maripan, in un reparto che punta su fisicità ed esperienza. Sulle fasce laterali, il vantaggio sembra andare a Pedersen e Nkounkou, chiamati a garantire ampiezza e spinta costante.

A centrocampo, Petrachi prova a riaccendere Casadei, rilanciato dal primo minuto dopo la panchina contro il Milan. Al suo fianco agiranno Asllani e Vlasic, un mix di dinamismo e qualità chiamato a governare i ritmi del match.

Davanti resta il grande interrogativo. Baroni è fortemente tentato dall’idea di schierare il tandem Simeone-Zapata, una coppia che garantirebbe peso e presenza in area. Ma Adams non ha ancora alzato bandiera bianca e proverà fino all’ultimo a difendere il posto da titolare.

QUI CREMONESE - Se il Torino vive una fase di riflessione, la Cremonese si presenta a Torino con poche indecisioni. Davide Nicola ha trovato una formula che funziona e non ha intenzione di stravolgerla. Il 3-5-2 che ha regalato soddisfazioni nelle ultime settimane verrà riproposto anche contro i granata.

Tra i pali spazio ad Audero, protetto dal terzetto composto da Terracciano, Baschirotto e Bianchetti, ormai collaudato. Sulle corsie laterali, Pezzella ha smaltito l’influenza ed è pronto a riprendersi la fascia sinistra, mentre a destra agirà Barbieri, in crescita costante.

In mezzo al campo, la coppia Payero-Bondo garantirà equilibrio e intensità, con Vandeputte chiamato a dare qualità e imprevedibilità tra le linee.

L’unico vero dubbio riguarda l’attacco. Jamie Vardy è il punto fermo, ma resta da capire chi lo affiancherà. Bonazzoliparte in leggero vantaggio su Sanabria, scelta che potrebbe influenzare profondamente l’approccio offensivo della Cremonese.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-5-2): Paleari; Ismajli, Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Asllani, Vlasic, Nkounkou; Simeone, Zapata.
Allenatore: Baroni.
CREMONESE (3-5-2): Audero; Terracciano, Baschirotto, Bianchetti; Barbieri, Payero, Bondo, Vandeputte, Pezzella; Bonazzoli, Vardy.
Allenatore: Nicola.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoCremonese
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