Il mezzogiorno e mezzo dello Zini regala un sorriso ai tifosi grigiorossi. Una cornice meravigliosa di pubblico che ha celebrato (nel prepartita) gli eroi della storica promozione del 1984. Una carrellata di calciatori che hanno scritto una pagina di storia del club, acclamati da chi all'epoca “c'era” e dalle nuove generazioni che hanno vissuto le loro gesta, attraverso i racconti dei più grandi.

La partita (alla vigilia) aveva il sapore di ultima chiamata. Stroppa sapeva di giocarsi molto, contro un avversario in salute alla ricerca di uno scatto verso i playoff. Un match risolto da due calci piazzati: rigore trasformato da Daniel Ciofani nel primo tempo e “ciliegina” di Massimo Coda (nel secondo tempo) su punizione alla “Mariolino Corso” che ha ipnotizzato Nicolas e ha mandato in delirio lo Zini.

Nel mezzo, una gara in equilibrio. Una Cremonese che ha dato qualche segnale di stanchezza ma non ha mai dato l’impressione di andare in sofferenza, contro un Pisa che trova il gol del momentaneo pareggio, per un errore grossolano della retroguardia grigiorossa.

Stroppa (a fine partita) ha parlato di “prova di grande identità” e senza entrare nello specifico ha voluto fare i complimenti a “tutti” per l’impegno profuso sul campo e tre punti che per il momento tengono lontane le smanie del Catanzaro. Il tecnico ha voluto sottolineare l’importanza del gruppo e in questo momento dove le energie vengono meno, c’è bisogno dell’apporto di tutti, nessuno escluso.

 L’esultanza di Daniel Ciofani dopo mesi di oblio è l’immagine di un mercoledì di campionato che ha restituito un minimo di serenità ad un ambiente sotto pressione che rischiava di esplodere, facendo saltare il banco.

 Stavolta, brava la società a mettere subito le cose in chiaro e a non fare “colpi di testa” come qualcuno presagiva prima del match. Ora bisogna chiudere nel miglior modo, conservare il quarto posto e poi si vedrà. Nemmeno il tempo di posare borsa e scarpini che domenica si va a Parma con i padroni di casa, ebbri di gioia per la promozione conquistata.

Una sfida difficile dove nessuno si aspetta “regali” dagli eterni rivali. Ripartiamo dall’abbraccio Stroppa-Ciofani e dalla squadra sotto la Sud a cantare insieme ai tifosi, perché "un futuro roseo è ancora possibile".

Uniti fino alla fine.

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 02 maggio 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
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