Il pareggio di Catanzaro, la vittoria di Como e Venezia. Anche se la matematica non “condanna” definitivamente i grigiorossi ai playoff, con dodici punti in palio e sette da recuperare al Como, le probabilità di una clamorosa rimonta, sono materia per libri di favole a lieto fine.

 La Cremo a Catanzaro era obbligata a vincere e sperare in un passo falso del Como a Piacenza, troppe coincidenze tutte insieme, non è semplice che si avverino.

 Stroppa a fine partita ha parlato di “squadra che ha ritrovato praticità” contro un avversario forte (parte della tifoseria) non la pensa alla stessa maniera e ha preparato per il Mister, valanghe di critiche, un refrain che si trascina da tempo e ha accompagnato i recenti risultati della squadra.

La Cremonese dopo il successo col Como è piombata in una crisi di identità che ne ha compromesso il cammino. Una parte della tifoseria, non perdona a squadra e tecnico, il non essere riuscita ad arrivare in serie A, senza passare per I playoff. Nelle ultime settimane, c’è un clima strano attorno alla Cremo. Una tifoseria divisa tra “possibilisti” e “pessimisti”.

Una fetta di tifosi rimane compatta nel sostenere fino alla fine I ragazzi, e “se saranno Playoff noi ci siamo” di contro, una parte di sostenitori, vive il momento della Cremo come un “fallimento” a causa di un tecnico che ha ottenuto i risultati solo per “casualità” o per dei “colpi di fortuna” un allenatore non adatto a gestire un gruppo che pensa in grande.

Legittima la delusione per una crisi che ha interrotto sul più bello, un obiettivo che sembrava raggiunto con la vittoria nel derby con I lariani, ma era troppo presto per cantare vittoria.

Non dimentichiamoci come siamo partiti (Ballardini) e cosa ha ereditato Stroppa e quale lavoro ha fatto sulla squadra per risollevare un campionato che aveva preso una brutta piega.

 Stroppa ha responsabilità su questa crisi, spesso ha sbagliato nella gestione dei cambi o nella scelta degli uomini, d’altronde nessuno è infallibile e nonostante tutti questi “errori” la Cremonese, ha ancora un Jolly da giocare per tornare (dopo appena una stagione) in serie A.

La domanda nasce spontanea: Se poi si vincono i playoff si parlerà ancora di “Fallimento”?

Non è ancora finita

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 22 aprile 2024 alle 11:00
Autore: Federico Bresciani
vedi letture
Print