Il Palermo pensava in grande. La società siciliana aveva preparato tutto il necessario per una stagione trionfale. Una rosa di livello e una piazza calda in grado di trascinare i rosanero verso una serie A che sull’isola manca dal campionato 2016/2017. L’anno seguente, il Palermo, sfiora la serie A, perdendo la finale playoff contro il Frosinone. Alla fine del campionato 2018/2019 un fulmine si abbatte sulla società rosanero che per inadempienze finanziare è costretta a ripartire dalla serie D.

Una faticosa risalita fino al ritorno nel campionato cadetto e un nono posto nella stagione 2022/23. Questo doveva essere (nei pensieri dei tifosi) l’anno della svolta e almeno per un certo periodo, il Palermo ha insidiato le prime posizioni. Tra gennaio e febbraio la squadra di Corini ha ottenuto quattro vittorie e due pareggi.

La rimonta subita dalla Cremonese (con i grigiorossi in inferiorità numerica) con strascichi polemici per la direzione arbitrale ha come spento la luce . I rosanero hanno iniziato la discesa negli inferi, inanellando tre sconfitte contro Ternana e Brescia e Venezia e una vittoria, striminzita, a casa del Lecco ultima della classe.

 La caduta contro il Venezia, la standing ovation dei palermitani a Pohjanpalo (attaccante del Venezia mattatore della serata) i fischi a fine gara, danno la misura dell’aria che si respira in una città ferita e delusa che vede l’ipotesi promozione diretta una ‘’chimera’’ lontana otto punti con otto giornate a disposizione.

 In queste ore la società sta riflettendo, il futuro di Corini è appeso ad un filo. Il Palermo è al quinto posto con il Catanzaro attaccato e un vuoto da colmare per tentare l’impresa. Uno scenario difficile che questa sosta può cambiare da un momento all’altro. Ad oggi il Palermo è una ‘’Big’’ ferita: 52 reti all’attivo, trascinata da bomber Brunori e un futuro incerto.

Del doman non v’ è certezza…

Buon Campionato a tutti.

Sezione: Copertina / Data: Mer 20 marzo 2024 alle 14:00
Autore: Federico Bresciani
vedi letture
Print