Il Calcio Como 1907 e i suoi tifosi ne hanno dovuti ingoiare di bocconi amari. Dopo anni funestati da due fallimenti (2004 e 2016) i lariani, sembrano aver trovato la formula giusta per la rinascita.

 La tradizione di un club con anni di serie A alle spalle, con calciatori del calibro di Marco Tardelli nel novero dei grandi che hanno indossato la casacca comasca, dopo anni di anonimato, ha trovato finalmente una proprietà, decisa a far tornare il grande calcio in riva al lago.

 In questo campionato di B i blues hanno disputato una stagione che li ha portati a ridosso delle prime posizioni, in piena lotta per la promozione diretta. Longo, Fabregas e adesso Roberts gli artefici di un sogno che scalda la piazza.

I numeri del Como: 55 punti, quarto posto con Patrick Cutrone che ha ritrovato la confidenza con la porta.

In città c’è grande attesa, la sconfitta di Cremona ha interrotto il cammino. La squadra ha reagito battendo il Pisa (3-1) rimanendo in corsa (insieme a Cremonese e Venezia) per un secondo posto che significherebbe serie A.

 Una massima serie che il Como rincorre dal campionato 2002/2003. Era il Como di Fabio Pecchia (attuale tecnico del Parma) di Eugenio Fascetti e della parentesi Daniel Fonseca.

Il 24 maggio 2003 al Senigallia con la vittoria 1-0 sul Torino con rete di Benin, il Como, salutò per l’ultima volta la serie A.

Ventuno anni dopo, il profumo del palcoscenico delle grandi, torna a circondare la città (in questo finale) la compagine comasca si gioca il tutto per tutto.

Buon Campionato a tutti.

Sezione: Copertina / Data: Gio 21 marzo 2024 alle 14:00
Autore: Federico Bresciani
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