Il 15 maggio 1983 con la sconfitta interna contro l'Inter per 2 a 1 il Catanzaro faceva la sua ultima apparizione in serie A. Erano gli anni di Zaninelli, Cuttone e del Bomber  Edy Bivi che avrebbe (in seguito) indossato la casacca della Cremonese.

Sono trascorsi quarantuno anni da quel Catanzaro-Inter (nel frattempo) la società giallorossa ha resistito a 2 fallimenti (2006-2011) anni difficili, prima di tornare (con il campionato record dello scorso anno) a calcare i campi di serie B.

 L’artefice di questo piccolo capolavoro sportivo si chiama Vincenzo Vivarini, un allenatore che sta confezionando un altro capolavoro e sta  facendo sognare ancora  un intera città. Trascinata dai gol di Pietro Iemmello (11 reti) e Biasci (9 reti) le Aquile silane, sono la sorpresa di questo campionato di B.

 Nessuno, nemmeno il più inguaribile degli ottimisti, avrebbe scommesso su un Catanzaro (ad otto giornate dalla fine) al quinto posto a pari merito con il Palermo.

Il Tecnico dei giallorossi a domanda sul futuro del Catanzaro ha risposto “con le squadre davanti c’è un divario di budget ma in B tutto può succedere” a conferma che (blindata la salvezza) la compagine calabrese vuole giocarsi le sue carte e tentare l’impresa.

I numeri del team (alla 30 giornata) sono lusinghieri: 14 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte, per un totale di 49 punti.

Una squadra che ama giocare a viso aperto (con la mente sgombra) può diventare una outsider “pericolosa” per le Big di stagione.

In città si godono il momento senza fare programmi, Il Catanzaro è andato oltre quelli che erano gli obiettivi di stagione, adesso, prova a togliersi lo sfizio di tentare l’impresa di giocarsi (almeno ai playoff) quella serie A che manca da quel lontano 15 maggio 1983.

“Mister Miracolo” Vivarini è pronto a stupire.

sognare è lecito.

Buon Campionato a tutti.

Sezione: Copertina / Data: Mar 19 marzo 2024 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
vedi letture
Print