Sotto gli occhi del patron Knaster, ma senza il pubblico delle grandi occasioni e quindi col record negativo di presenze per il mancato ingresso dei gruppi della curva Nord in protesta per le condizioni dello stadio e la mancanza di comunicazioni programmatiche, il Pisa non va oltre l’ennesimo pareggio casalingo. Di contro, la Cremonese descritta in grande spolvero non riesce a incanalare la partita sui binari voluti, subisce il giusto in difesa, si disimpegna a centrocampo, ma crea poco in attacco: polveri bagnate per Coda, Vasquez e Okereke ai quali però arrivano pochi palloni giocabili.

LA GARA. Cliché pressoché identico sul fronte nerazzurro. Il pressing a tutto campo è asfissiante, così Pisa e Cremonese si annullano in una serie di duelli nella zona nevralgica che offrono poche soluzioni effettivamente pericolose. Nei primi secondi un errore in disimpegno offre a Coda l’unica occasione per i grigiorossi, ma il bomber spedisce sul fondo. Più insidiose le due conclusioni nerazzurre del primo tempo: Jungdal respinge prima su Marin e poi su Mlakar.

RIPRESA. Nella ripresa la sfida si vivacizza: entrambe le squadre cercano di sfruttare i reciproci errori e i due portieri sono costretti a risolvere qualche situazione intrigata specialmente nell’ultimo spicchio di partita: Nicolas è bravo su Okereke e Zanimacchia, Jungdal lo imita su Barbieri mentre un difensore lo aiuta anticipando Gliozzi e Piccinini lo grazia spedendo sopra la traversa da buona posizione. Gli errori di mira, alla fi ne, confezionano un pareggio a reti bianche utile a muovere la classifica.

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Dom 03 dicembre 2023 alle 13:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Redazione TuttoCremonese
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