La Cremonese si ferma. Uno scialbo 0-0 per la Cremo che ora dovrà attendere gli esiti delle “altre” per vedere come cambierà lo scenario del campionato.

 Un match per mezz'ora fortemente condizionato dalla fitta nebbia che ha avvolto il Del Duca trasformandolo in una Transilvania che ha reso  impossibile anche il lavoro dei telecronisti sky.

Nebbia a parte, la Cremo ieri non è sembrata in serata di grazia , lenta, macchinosa prevedibile e poco pungente sotto porta.

L’ Ascoli ha fatto la sua partita cercando di limitare la manovra Cremonese, sfruttando la velocità dei due attaccanti che hanno messo in difficoltà la coppia Antov Ravanelli. Rispetto alla gara con la Reggiana, la squadra è stata meno brillante e incisiva.

Coda isolato e senza l’appoggio di un Vazquez fumoso ha predicato nel deserto non riuscendo mai a rendersi pericoloso dalle parti di Viviano. Nel secondo tempo Stroppa ha provato ad inserire Afena per Falletti per dare più profondità e spinta alla manovra offensiva, sostituendo anche Coda per Tsadjout. Il cambio ha portato al momentaneo vantaggio grigiorosso. Ma la gioia è durata pochi istanti, la Var, ha annullato la rete di Tsadjout per fuorigioco di Sernicola: tutto da rifare.

 La Cremo conquista un punticino che fa più comodo all’Ascoli. Ora bisognerà attendere il responso dei campi.

A fine gara l’amarezza sui volti di squadra e tecnico. Il Mister vede il bicchiere mezzo pieno: “un punto che muove la classifica”. I tifosi una “occasione persa” e una Cremonese spenta.

Una serata storta che non deve portare a drammi. La serie B non è campionato facile anche per un organico di valore come quello grigiorosso.

Ora testa al match con il Palermo, uno “scontro diretto” determinante nella corsa infinita verso il raggiungimento del sogno. Calma e sangue freddo. Nulla è perduto…ce la giochiamo fino all’ultimo respiro…

Dai Cremo.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 17 febbraio 2024 alle 12:00
Autore: Federico Bresciani
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